La leggenda della Madonna delle Brine
Nella Chiesa cittadina di Santa Maria del Carmine viene conservata un’antica e leggendaria icona detta della Madre di Dio di Gerusalemme od anche Madonna delle Brine e ancora Madonna di San Luca. La monumentale Pala di marmo nella quale si inserisce è opera del veneziano Giovanni Maria Morlaiter ed è del 1735. La teca che custodisce l’icona, in argento dorato, è del 1855.
Ai lati, l’altare è custodito da due angeli identificati come i Santi Faustino e Giovita, forse opere del Carra. La leggenda attribuisce l’icona all’evangelista San Luca e proveniente da Gerusalemme. In effetti fu portata dalla Terra Santa nel 1437 dal Vicario generale dell’ordine dei Carmelitani Fra Cristoforo Martinoni o Martignoni (1).
Nel corso dell”800 viene chiamata “Madonna delle Brine” perchè veniva esposta per soli tre giorni all’anno, in una settimana compresa tra fine aprile e inizio maggio, per implorare la protezione sui raccolti contro le gelate (brine) e in generale contro le intemperie.
Sotto l’icona trova posto un affresco quattrocentesco che ha per tema la Pietà.
(1) Brognoli Paolo, “Nuova Guida per la città di Brescia” 1826 Tip. Federico Nicoli Cristiani – Brescia
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