Anche a Brescia don Rodrigo…
Dicono le cronache, “Memorie Storiche”, dell’epoca che il 4 giugno del 1615 una carrozza sulla strada tra Castenedolo e la città, viene assalita da un gruppo di briganti armati in località Bettole di Buffalora. Il capo si chiama Paolo Rodengo, il quale, bloccata la carrozza fa scendere Ottavia Porcellaga che, rapita e prigioniera, viene condotta a Riva del Garda presso un fraterno amico del Rodengo.
Rodengo vuole far sua sposa la Porcellaga, anche se più anziana di lui di quindici anni, solo perchè la dama è una ricca ereditiera. Solo grazie all’intervento del Vascovo signore di Trento, la Porcellaga, dopo venti giorni, viene rilasciata e ricondotta a Brescia.
Nel frattempo sul Rodengo viene a pesare un processo per rapimento. Si scopre che ha dei precedenti gravi avendo ucciso, nei pressi di Cellatica un cacciatore, ed anche per aver costretto una donna già sposata a convivere con lui, e dalla quale ha dei figli. Il Rodengo verrà prima bandito dalla terra bresciana ma, in seguito, graziato nel 1617.
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